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Osservazione video di Meteore


Il monitoraggio delle meteore è iniziato nell'autunno del 2011 ad opera di Mario Bombardini con una postazione video ed è stata costantemente sviluppata.
Nell'estate 2013 la postazione è stata implementata ed ora è composta da due unità di rilevamento per la raccolta e l'invio datai ad  IMO
ed  UAI-IMG  .
Il gruppo segue questo programma lavorando costantemente nella raccolta/elaborazione dati per dare un piccolo contributo alla scienza di astronomia.

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La Terra viene costantemente bombardata da materiale proveniente dello spazio. Gli oggetti singoli variano in dimensioni da diversi chilogrammi a microscopiche particelle.
Studi sui tracciati di un piccolo numero di meteoriti, osservate come palle di fuoco e successivamente recuperate, dimostrano che esse erano in orbite generate nella fascia degli asteroidi. Si stima che più di 200 milioni di chilogrammi di materiale meteorico siano raccolti dalla Terra nel corso di un anno. Un decimo di questa massa raggiunge il suolo sotto forma di meteoriti e micrometeoriti ed il resto brucia nell'atmosfera, diventando visibile come tracce meteoriche (stelle cadenti). Il materiale meteorico entra nell'atmosfera alle tipiche velocità di circa 15 km/s. Il riscaldamento dovuto all'attrito, causa la vaporizzazione delle particelle di medie dimensioni, creando luce visibile e lasciando una traccia temporanea di gas ionizzato.
Molto del materiale meteorico nel sistema solare orbita intorno al Sole in distinte correnti. Le caratteristiche orbitali possono essere calcolate osservando le tracce.
In questo modo si è dimostrato che tali correnti meteoriche hanno le stesse orbite di comete note.
Le particelle possono essere disseminate lungo tutta l'orbita della cometa madre, o essere concentrate in uno sciame particolare.
Quando la Terra, durante il suo moto orbitale, passa attraverso una corrente, si osserva una pioggia di meteore.
L'effetto di prospettiva fa si che le meteore appaiano irradiarsi da un singolo punto nel cielo, detto radiante.
In aggiunta alla dozzina di piogge regolari di meteore, una caduta di meteore sporadiche viene osservato lungo tutto il corso dell'anno.
Possono arrivare da qualunque direzione ed in qualsiasi momento.
Queste stelle cadenti a volte fanno eccezione in volume, come ad esempio "Ahnighito" il più grande meteorite esposto in un museo, collocato al Planetario Hayden a New York. Venne rinvenuto da Robert Peary in Groenlandia nel 1897 ed il suo peso è di 31 tonnellate.

Il Gruppo Minerologico e Paleontologico Faentino, ha raccolto della polvere dal fondale di corsi d'acqua in zone aperte e poche inquinate, per l'osservazione al microscopio.
Ebbene il risultato è stato che fra i minerali conosciuti, sono spuntate delle sfere perfettamente levigate e di composizione sconosciuta.
La successiva valutazione di esperti ha appurato che si trattava di meteoriti.
Se le meteoriti si trovano nei fondali dei fiumi, a maggior ragione devono trovarsi sui tetti delle case.
L'ipotesi si è rivelata giusta.
Infatti l'esame al microscopio di polvere raccolta in una grondaia, ha mostrato la presenza di micrometeore.

Si ringraziano gli amici del G.M.P.F. per le immagini riportate.



polvere di fondale di
fiume al microscopio
ingrandimento 30X

polvere di grondaia
al microscopio 30X

immagine precedente
ingrandimento 60X
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