Eclisse anulare di Sole
15 Gennaio 2010
La passione per l'osservazione delle eclissi di Sole, siano esse anulari o totali, sono per me esperienze entusiasmanti.
Il 2010 presenta una eclisse anulare il 15 gennaio con la sua fase massima in un punto dell'Oceano Indiano in prossimità delle isole Maldive ed un'eclisse totale l'11 luglio con fase massima nell'Oceano Pacifico in un punto intermedio fra le isole della Polinesia Francese e l'isola di Pasqua.
Da una rapida valutazione per recarsi in quelle zone, è immediatamente emerso che il mio bilancio famigliare non era in grado di sostenere i costi per le località dell'Oceano Pacifico in occasione dell'eclisse totale dell'11 luglio.
Pertanto ho iniziato uno studio per coniugare una breve vacanza con l'osservazione dell'eclisse anulare del 15 gennaio alle isole Maldive.
Il grafico dell'andamento meteorologico indica il mese di gennaio come un periodo sufficientemente sereno con una probabilità di cielo coperto/pioggia del 40%.
Con questa confortante nota, mi sono rivolto ad alcune agenzie viaggio per un preventivo di soggiorno a basso costo per la settimana in cui si sarebbe verificato l'evento, ma purtroppo nessuna proposta ricadeva nel mio budget disponibile.
Pertanto ho lasciato il mio recapito telefonico per essere interpellato in caso di disponibilità di last minute per due persone a prezzi più vantaggiosi.
All'inizio del 2010, ho nuovamente interpellato le agenzie alle quali avevo richiesto disponibilità, ma queste mi hanno risposto che era tutto esaurito.
Mi sono quindi rassegnato a guardare l'eclisse TV comodamente sul divano o sul web.
Inaspettatamente, nel tardo pomeriggio del 7 gennaio, mentre mi apprestavo al rientro dal lavoro, mi giunge una telefonata dell'agenzia TUI sede di Bologna che mi comunica la disponibilità di due posti resesi liberi con partenza da Milano MPX il giorno 9.
Il prezzo del last second offerto era all'altezza del mio bilancio preventivato alcuni mesi prima e pertanto ho accettato.
Avevo solo un giorno per preparare documenti e bagagli ed è stata una vera corsa contro il tempo.
Era necessario calcolare il peso degli strumenti, scegliere quali portare e come proteggerli per evitare eventuali danni durante il trasporto.
Io e mia moglie siamo quindi partiti in treno da Faenza in una fredda e piovosa mattinata. Tutto si è svolto secondo programma e siamo atterrati il giorno successivo all'aeroporto Internazionale di Male dove ci attendeva una guida del Tour Operator per condurci alla barca per arrivare a Giravaru Island.
Non essendo mai stati in questi luoghi, ci è sembrato un sogno e per noi stressati, il paradiso terrestre. Mare con colori di bellezza indescrivibili, pace, tranquillità, niente auto ne motorini, niente semafori o code in cui tutti si arrabbiano, niente nebbia, ma solo natura, Sole ed una temperatura ideale intorno ai 30° C.
L'incaricata del nostro tour operator, ci ha fornito assistenza per tutto il nostro soggiorno, ci ha accompagnati in escursioni ad altre isole limitrofi ed alla capitale Male dove abbiamo potuto visitare la più grande Moschea della Repubblica di Maldive, il parco del Sultano ed una parte del museo di Stato, le varie vie con i tipici negozi, il mercato della frutta e del pesce.
Parliamo ora del mio hobby (scopo principale di questo viaggio).
Fin dalla prima sera ho iniziato a famigliarizzare con il cielo che, essendo ancora a nord sopra l'equatore, non cambia in modo considerevole rispetto alla volta celeste vista dall'Italia.
Però ho notato lo strano effetto del brevissimo crepuscolo; infatti in Italia dopo il tamonto del Sole, trascorre ancora parecchio tempo prima del calar del buio, mentre alle Maldive il sole tramontava alle 18:10 ed alle 18:30 era già buio.
Il cielo diurno è stato sempre limpido, ma per un fattore climatico dopo il tramonto appariva sempre una nuvolaglia veloce che non ha permesso di fare fotografia del cielo profondo poiché anche le pose brevi erano disturbate dalla classica sfortuna fantozziana.
Per il giorno dell'eclisse, ho individuato un luogo un po' appartato ove stazionare i miei strumenti.
La mia strumentazione era composta da:
- un telescopio Borg 101 ED con una fotocamera Canon 40D applicata a fuoco diretto
- un Coronado PST 40 per l'osservazione delle macchie Solari e protuberanze
- uno strumento per il rilevamento della curva di luce durante le varie fasi dell'eclisse applicato in parallelo al telescopio principale (rilevatore autocostruito dall'amico astrofilo Fausto Ballardini che mi ha gentilmente prestato)
- la fretta ha contribuito a dimenticare lo strumento per il rilevamento della curva di temperatura. Per rimediare in parte a questo inconveniente, è arrivata in soccorso la Sig.ra Barbara con un termometro per la misurazione della temperatura dell'acqua del mare.
Le coordinate del punto di osservazione:
Latitudine: 4° 11.958 Nord
Longitudine: 73° 24.738 Est
La sera prima dell'atteso evento, abbiamo consultato il nostro Socio Roberto Gentilini (in arte Robymeteo) direttore dell'osservatorio meteorologico "E. Torricelli" di Faenza il quale rispondeva con questo messaggio: "mattinata con cielo coperto, miglioramento nel pomeriggio" ; non era proprio la nostra migliore risposta che ci aspettavamo, l'abbiamo accettata serenamente.
Dopo giorni di cielo perfettamente sereno, la mattina del 15 gennaio ci siamo svegliati con un vento piuttosto intenso da nord-est ed un cielo solcato da due strati di nuvole.
Un primo strato di nuvole basse e poco spesse che correvano veloci da nord-est verso nord-ovest ed uno strato più spesso e scuro ad altezza superiore con moto più lento in direzione opposta (da nord-ovest verso nord-est).
Con il trascorrere delle ore, il vento aumentava la sua intensità procurando parecchie vibrazioni agli strumenti, ma in compenso apriva, sia pur per pochi secondi, delle zone di cielo sereno che prontamente sfruttavamo per scattare una fotografia al Sole.
Poi verso la fase massima dell'eclisse, il vento si è calmato improvvisamente ed il cielo a poco a poco si è divenuto sereno ed abbiamo potuto seguire tutte le fasi fino all'ultimo contatto.
Anche questa volta la soddisfazione ha raggiunto il massimo livello compreso le precise previsioni di Robymeteo.
Una magnifica eclisse ed un'altrettanta speciale vacanza.
Il trattamento ricevuto nel villaggio turistico è stato per noi di alto livello, ottimo trattamento ai pasti ed in camera con gentilezza e premura da parte del personale di servizio.
L'unica nota negativa potrebbe essere riferita all'aereo che essendo un po' datato, presentava spazi molto ristretti e pertanto rimanere 10-11 ore come una sardina in scatola, non è il massimo del confort. Questo comunque non posso ritenerlo motivo di lamentela poiché il personale di bordo è stato molto cortese ed il servizio di pasto e bevande soddisfacente e di qualità apprezzabile.
M.B. e S.F.